venerdì 8 giugno 2012

A tutta storia - Intervista a un cavaliere templare


Ecco il frutto della nostra fatica. Per adesso ho montato solo l'audio, se avrò tempo aggiungerò anche qualche foto. Secondo me è quasi perfetto. "Quasi", perché c'è un punto venuto male che non sono riuscito a correggere, ma diciamo che aumenta il senso di mistero intorno al nostro Ermenegildo da Peppus. Fatemi sapere che ne pensate.

mercoledì 2 maggio 2012

giovedì 19 aprile 2012

Arrività di "role-play" sul sistema feudale - seconda parte - report di Matteo Roberto

Il 4/4/12 abbiamo continuato l’attività di ruolo fatta in classe riguardante il feudalesimo.
- Nella prima fase abbiamo riepilogato le caratteristiche fondamentali della società feudale: totale immobilità sociale; ricchezza = terra = feudo ed infine rapporti di fedeltà personale.
- Nella seconda fase abbiamo ribadito che “dieta” dal tedesco “tag” era l’assemblea dei nobili e dell’imperatore; noi però per non escludere nessuno abbiamo messo tutti quelli che non facevano parte del clero (contadini,nobili,imperatore…) al suo interno;  il concilio invece era la riunione del papa e dei vescovi; ma anche qui abbiamo messo al suo interno tutti i rappresentanti del clero (abate,monaci,preti,vescovi e papa)
- Nella terza fase si sono tenute due importanti assemblee: quella dei laici e quella del clero; nella prima c’era il problema della risorse: i contadini, quindi c’era la necessità di lasciare nobili senza terra.
Invece nella seconda c’era il problema di controllare tutti i territori, possibilità che si presenta quando il territorio è diviso in quattro parti, e ci fu la richiesta da parte dell’abate all’imperatore per un feudo.
- Nella quarta fase ci furono le cerimonie d’investitura, perché dei quattro nobili due diventarono i vassalli dell’imperatore, però a loro volta i due vassalli potevano proclamare i due nobili restanti loro valvassori.
- Nella quinta ed ultima fase ci fu la divisone del territorio in cinque parti: una ovviamente andò all’imperatore, un’altra andò al primo vassallo, un’altra andò al secondo vassallo, un’altra andò al primo valvassore, un’altra andò al secondo valvassore ed infine l’ultima andò all’abbazia; in ciascun territorio c’era un rappresentante del  clero (tranne i monaci già nell’abbazia) per controllare meglio l’imperatore.

lunedì 9 aprile 2012

Fonti Museo re Artù







Arrività di "role-play" sul sistema feudale - prima parte - report di Claudia Palazzolo

-Prima fase:
Il professore ci ha spiegato cosa voleva dire gioco di ruolo. Gioco di ruolo deriva dall'inglese play che non vuol dire solo giocare, quindi sarebbe "attività di ruolo", anche se non suona molto bene.

-Seconda fase:
Il professore ci ha fatto scrivere uno schema sulle caratteristiche fondamentali della società Feudale.
1)    Totale immobilità sociale.
2)    Ricchezza=terra=feudo
3)    Rapporti di fedeltà personale

-Terza fase:
Il professore ci ha fatto pescare un bigliettino dal mazzo, ognuno impersonava un personaggio della società feudale: c’erano l’imperatore e il papa, che erano i due poteri universali, poi molto importanti i nobili, che erano sotto l’imperatore, i vescovi, che  sono sotto il papa, poi ci sono i monaci, i sacerdoti, i preti e la società bassa: i contadini.

-Quarta fase:
Il professore ci ha spiegato in cosa consisteva il gioco.
Ogni personaggio doveva rispondere a delle domande; la domanda era perché era quel  personaggio e come aveva fatto ad esserlo.

-Quinta fase:
Dopo aver risposto alle domande, un nostro compagno ha trascritto alla lavagna le risposte che sono venute fuori.

                    CONCLUSIONE
Abbiamo concluso che nella società feudale la religione è la cosa più importante e che dava una spiegazione sensata del fatto che c’erano personaggi importanti e altri che non contavano nulla.



 Claudia Palazzolo

giovedì 29 marzo 2012

martedì 27 marzo 2012

Museo re Artù



Nelle sue giornate di febbre, il vostro prof ha lavorato per voi: ecco un rendering del museo dedicato a re Artù.